Fotovoltaico? Quando conviene

casa con impianto fotovoltaico

Fotovoltaico: quando conviene? Quando è tarato sul tuo bisogno di energia!

Fotovoltaico si, ma quando conviene?

Un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa o dell’azienda conviene sempre?

Questa è una domanda molto ricorrente al giorno d’oggi!

Chiunque di noi possieda una casa, grande o piccola che sia, si è posto, almeno una volta, di fronte al dilemma se installare o meno, sul proprio tetto un impianto fotovoltaico per produrre in proprio l’energia elettrica che utilizza.

Non è esattamente da oggi che il problema si pone alla nostra attenzione. In realtà è almeno dal 2006: quando iniziarono a diffondersi i primi impianti fotovoltaici.

Il costo di questi impianti era, all’ora, decisamente superiore a quello odierno e solo gli incentivi statali appositamente pensati dai Governi, poterono consentire una buona risposta del mercato alla proposta di energia elettrica fai da te.

Gli alti costi dell’investimento e la presenza di incentivi governativi orientarono il mercato del fotovoltaico soprattutto su impianti di grandi dimensioni, destinati ad aziende fortemente energivore o alla pura produzione di energia elettrica da vendere alla rete nazionale.

Cambia il mercato del fotovoltaico.

Oggi il mercato del fotovoltaico è cambiato profondamente. I costi dell’investimento iniziale sono diminuiti di molto, mentre gli incentivi sono spariti o hanno cambiato forma e dimensione.

Oggi produrre energia elettrica sul proprio tetto, sia per i privati che per le imprese, deve avere un unico obiettivo: ridurre il più possibile la propria dipendenza dalla rete nazionale.

 Fotovoltaico? Quando conviene?

La risposta è una sola: conviene sempre!

A condizione che l’impianto sia assolutamente tarato al meglio sulle proprie specifiche esigenze.

Conviene ad un’azienda di piccole e medie dimensioni, conviene ad un privato per la propria abitazione.

L’importante è capire bene le proprie esigenze e tarare su di esse le dimensioni dell’impianto da realizzare.

Oggi un impianto FTV (fotovoltaico) da 3 Kwp (kilovat di punta), dotato di pannelli fotovoltaici di buona qualità con capacità produttiva di 310 kwp, può costare circa 3.900,00 euro, a piè d’opera (cioè montaggio escluso) ed IVA esclusa.

La possibilità, per il privato, di recuperare, nei 10 anni successivi, il 50% del costo tramite sgravio fiscale rende l’investimento più che conveniente.

Noi privati cittadini non possiamo detrarre dal reddito i costi delle bollette elettriche ed ipotizzando una bolletta mensile anche solo di 80,00 euro ci ritroviamo una spesa annua di ben 960, euro.

Proviamo a moltiplicare questi 960,00 euro per i 25 anni in cui l’impianto fotovoltaico di casa nostra rimarrà operativo a pieno regime!

La cifra potrebbe lasciarci stupiti! Sono ben 24.000 euro!

Certo, giustamente, si dirà che non tutta la spesa in bolletta può essere recuperata (alcuni costi fissi rimangono inevitabilmente). Il consumo di energia elettrica dopo il calare del sole non può più essere coperto dal nostro impianto e siamo costretti ad utilizzare la rete elettrica nazionale.

Una stima attendibile stabilisce, però, che almeno il 70% del nostro consumo di energia elettrica è assorbito dall’impianto FTV.

Risultano quindi risparmi complessivi di 16.800 euro in 25 anni.

L’impianto lo abbiamo pagato circa 3.000,00 euro (al netto degli incentivi) e, non dimentichiamolo, la vita complessiva di un fotovoltaico, oggi, si aggira sui 35 anni; anche se con rendimento decrescente dopo i 25.

Dobbiamo comunque considerare una ulteriore, importante, riduzione dei consumi anche per i successivi 10 anni.

Diciamo che è la metà? Sono pur sempre 8.000,00 euro!

Un risparmio minimo garantito superiore ai 20.000,00 euro in 35 anni, a fronte di una spesa, oggi, di, forse, seimila, tutto compreso, e di una spesa reale non superiore ai tremila euro.

E sei sicuro di spendere solo 80,00 euro al mese di bolletta elettrica?

E sei sicuro che il costo dell’energia rimarrà stabile o, piuttosto, non crescerà nei prossimi anni?

Ognuno di noi deve fare attentamente i suoi conti, ma sono abbastanza sicuro che agendo con la dovuta attenzione il risultato è positivo.

Possiamo dire che ci interessa o non ci interessa risparmiare, ma non possiamo dire che l’investimento non sia conveniente!

Quanti soldi devi tenere fermi in banca per offrire a tuo figlio un risparmio di 20.000,00 euro quando sarà grande!

Falli un po’ tu i conti!

Fotovoltaico per noi e per l’ambiente.

Chi mette sulla propria casa dei pannelli fotovoltaici fa del bene alla comunità, perché riduce le emissioni di Anidride Carbonica di circa 1.300 kg all’anno. Allo stesso tempo fa del bene a se stesso e alla propria famiglia.

Con il sole che abbiamo in Italia, un impianto fotovoltaico domestico produce un guadagno netto cumulato tra i ventuno e i trentaduemila Euro, ripagandosi da solo in circa 4 anni.

Un impianto fotovoltaico costa, oggi, l’80% in meno di quanto costava nel 2005. In più, i pannelli di ultima generazione offrono un rendimento di qualità per almeno 35 anni.

Tutto il resto è fuffa.

Fotovoltaico ed accumulo: quando conviene?

Questo è un punto molto importante che merita di essere esaminato con grande attenzione.

Il grande progresso, e la grande pubblicità, di cui hanno goduto ed ancora godono (e che, sicuramente, continueranno a godere) i sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici (in parole povere le “batterie”), hanno attirato l’attenzione del cittadino medio sull’argomento, facendone quasi un feticcio dell’efficienza energetica, a prescindere da una seria analisi che sempre deve accompagnare tutti i ragionamenti sull’argomento.

Produrre energia elettrica di giorno ed utilizzarla di notte!

Sembrerebbe la soluzione perfetta per rendere finalmente conveniente qualsiasi impianto FTV ad uso privato.

È vero e non è vero: bisogna fare bene i conti!

Sicuramente produrre energia di giorno e utilizzarla col buio, anche quando il tuo impianto non è in grado di produrne, è in linea teorica, una cosa sempre positiva.

Ci sono però aspetti che vanno presi in considerazione.

Sono sostanzialmente tre le considerazioni da fare in proposito.

Le prime due, molto importanti, riguardano il costo e la durata degli attuali sistemi di accumulo.

Sono stati fatti molti passi avanti e molti se ne annunciano per il futuro, ma, per adesso, i costi di un sistema di accumulo sono ancora altini.

Soprattutto se rapportati ad un impianto domestico da 3 o 6 Kwp.

Il costo delle batterie adatte a questi impianti si avvicinano abbastanza al costo dell’intero impianto FTV!

Parliamo di 2/3 mila euro per l’accumulo contro 5/6 mila per l’impianto in opera!

L’altro aspetto del problema è la durata del sistema di accumulo, rapportata alla durata dell’impianto fotovoltaico.

Oggi come oggi, quelli che probabilmente sono i sistemi di accumulo più affidabili, performanti ed all’avanguardia, cioè il My Reserve System di Solarwatt, offrono garanzie di 10 anni e prospettive di durata di 15 anni.

È tutt’altro che male, ma non dimentichiamo che il nostro impianto deve lavorare al top per 25 anni e, in condizioni meno ottimali, per altri 10!

Dobbiamo prevedere la sostituzione delle batterie di accumulo almeno due volte nella vita dell’impianto. E questo nel migliore dei casi.

La terza considerazione deriva direttamente dalle due precedenti e riguarda strettamente le nostre esigenze operative.

Accumulo FTV ed uso privato.

Se siamo una normale famiglia italiana con un contatore da 3 o, al massimo, 6 Kwh e la vita della nostra casa si svolge soprattutto di giorno, mentre la notte tutto tace: siamo proprio sicuri di aver bisogno di un sistema di accumulo per il nostro impianto fotovoltaico?

In precedenza abbiamo detto che, statisticamente, il 70% dei nostri consumi elettrici sono concentrati nelle ore di luce (media sull’anno).

Quel restante 30% di potenziale produzione che, obbiettivamente, viene sprecato o, sembra andare sprecato, giustifica la spesa di un sistema di accumulo?

Personalmente credo di no!

Non produrre energia elettrica in eccesso con il tuo FTV.

L’equivoco di fondo è tutto nel fatto che si sopravvalutano i consumi serali e ci si dimentica che, con il buio, un impianto non spreca energia: semplicemente non la produce.

Ora, se il fotovoltaico di casa nostra viene tarato esattamente sui nostri consumi diurni. O, meglio ancora, il nostro stile di vita viene adeguato alle effettive potenzialità del nostro impianto. Noi utilizzeremo tutta l’energia prodotta di giorno, durante il giorno. Con il calare delle tenebre utilizzeremo la rete nazionale, mentre il nostro impianto riposa nel suo lettuccio.

Un ragionamento di questo genere potrebbe anche rendere possibile realizzare un impianto più piccolo, persino, dei fatidici 3 Kwp (è solo un’ipotesi di lavoro, ma va indagata) abbassando l’investimento iniziale e senza ricorrere a sistemi di accumulo.

La casa che vive di notte!

Ovviamente è molto diverso se, a casa nostra, durante il giorno non c’è mai nessuno!

Se tutti lavorano o vanno a scuola e ci ritroviamo ad abitare e vivere la nostra casa solo nelle ore serali, indubbiamente, dobbiamo affrontare il problema da un punto di vista completamente diverso e, in questo caso, abbinare all’impianto FTV un sistema di accumulo può essere l’unica soluzione per rendere veramente vantaggiosa l’installazione di un fotovoltaico domestico.

Risulta quindi ancora più evidente che la scelta e il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico più adatto per noi, deve sempre partire da un ragionamento complessivo che prenda in considerazione i nostri effettivi fabbisogni energetici.

Se la decisione è adeguatamente ponderata l’investimento sarà sicuramente vantaggioso!

Vantaggi secondari del fotovoltaico domestico.

Fino ad ora ho esposto solo i vantaggi diretti che l’installazione di un impianto fotovoltaico sul nostro tetto comporta.

Quei vantaggi, cioè, legati esclusivamente al risparmio dovuto all’auto-produzione e all’autoconsumo.

Esistono anche altri vantaggi, diciamo, indiretti. Uno decisamente secondario: quel poco di energia che, eventualmente, produci e non consumi, la vendi comunque al Gestore nazionale che, anche poco magari, ma te la paga. In ogni caso quello che produci non va perduto.

Almeno un altro vantaggio indiretto, questo decisamente più importante, deriva dall’apprezzamento che la tua casa riceve dall’avere sul tetto un impianto che la rende meno costosa dal punto di vista energetico.

A parità di condizioni di mercato, qualità dell’immobile e quant’altro, i minori consumi energetici fanno la differenza!

Le nuove frontiere del fotovoltaico.

Quello di cui bisogna assolutamente rendersi conto è che l’era del fotovoltaico come investimento speculativo (riservato ad imprese e soggetti economici vari) è tramontata, oggi il vero investimento è sulla tua casa e sul tuo futuro.

Vuoi attrezzarti per essere il più possibile energicamente indipendente?

Vuoi che la tua abitazione conservi nel tempo un valore economico interessante?

Vuoi, soprattutto, vivere senza l’affanno di rincorrere le inevitabili scadenze mensili della bolletta?

E infine, vuoi essere parte di un futuro dove ognuno di noi produrrà e scambierà energia con gli altri e con la rete della propria città?

Quel futuro smart di cui tutti parlano, ma che non si può concretizzare senza la partecipazione di ognuno di noi al sistema intelligente da realizzare?

Un buon impianto fotovoltaico tarato esattamente sulle tue esigenze è un passo avanti nella giusta direzione!

Capire il fotovoltaico.


Fotovoltaico? Quando convieneultima modifica: 2019-06-15T11:49:41+02:00da albatros-331
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