Efficienza Energetica 2018 – Rapporto ENEA

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Efficienza Energetica 2018 – Rapporto ENEA

Il Rapporto ENEA sullo stato dell’Efficienza Energetica in Italia illustra bene come dal 2011 al 2017 il risparmio energetico in Italia sia stato ottenuto grazie alle misure di efficienza energetica adottate negli anni.

Si tratta di un risparmio pari a 8 Mtep/anno di energia finale (otto milioni di tonnellate equivalenti di petrolio). Questo significa che siamo al 52% dell’obiettivo fissato per il 2020 dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) e dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN).

I risparmi ottenuti provengono per circa il 37% dai Certificati Bianchi e, per più di un quarto, dalle detrazioni fiscali.

Analizzando i vari settori, il rapporto Enea 2018, evidenzia come il residenziale abbia sostanzialmente raggiunto l’obiettivo atteso per l’anno 2020.

Il settore industriale si trova invece a metà del percorso previsto, mentre vediamo ancora piuttosto arretrati i settori del trasporto e del terziario.

Ne terziario rientra, come sapiamo, anche la Pubblica Amministrazione, che ha potuto contare, nel 2018, su ben 62 milioni di euro, previsti per interventi di efficienza energetica, tramite il “Conto Termico”.

L’insieme delle misure adottate in programmi di efficienza energetica, a partire dal 2011, ha consentito, nel 2017, un risultato di due miliardi e mezzo di euro risparmiati per minori importazioni di gas naturale e petrolio, evitando emissioni pari a circa 19 milioni di tonnellate di CO2.

Questi i principali risultati evidenziati dal rapporto annuale 2018 Enea sull’efficienza energetica. Il sito Enea ci informa anche che il rapporto:

“Offre degli approfondimenti sull’efficienza energetica nell’industria, la povertà energetica, gli strumenti finanziari disponibili, il contratto di prestazione energetica, gli edifici NZEB, e le principali azioni di comunicazione e informazione attuate per promuovere la cultura dell’efficienza energetica nel Paese.”

 

Risultati e ritardi sul programma di efficienza energetica 2020.

Alcuni risultati sono stati oggettivamente conseguiti, ma la strada è ancora lunga e la politica sembra dibattersi fra ottimi proponimenti, scarsità di risorse ed incertezze sulle misure da adottare.

Per non dire che, a volte si ha l’impressione che ci sia chi remi contro per interessi di bottega o chissà cos’altro.

Nel 2017 il Rapporto Enea evidenzia come l’Italia avesse rispettato l’obiettivo definito per il 2016 dal Piano Nazionale di Efficienza Energetica 2011 e fosse al 41% dell’obiettivo di risparmio al 2020.

Allora si disse che gli strumenti per promuovere l’efficienza che si erano rivelati particolarmente efficaci fossero, come adesso, i certificati bianchi e le detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche, i cosiddetti ecobonus, utilizzati soprattutto per interventi di isolamento termico degli edifici, la sostituzione di serramenti e l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti.

Come si evince dal rapporto attuale, siamo rimasti in linea nel settore residenziale, mentre rimane inalterato il gap negli altri settori strategici.

È mancato quindi quel salto di qualità necessario a risolvere i tanti aspetti problematici del settore energetico italiano.

Federico Testa, Presidente di Enea ha così inquadrato la situazione:

“Semplificazione” è la parola chiave che ha caratterizzato il 2017, anno in cui il nostro Paese ha messo in campo provvedimenti e strumenti strutturali per superare una serie di barriere che rendevano molto complessa l’attuazione delle politiche nazionali per l’Efficienza Energetica.

 

Mentre il segretario di Stato allo Sviluppo economico, il pentastellato Davide Crippa ha segnalato nel suo intervento come:

“C’è da fare uno sforzo molto considerevole”.

Speriamo che l’impegno non manchi: sia dal lato dell’iniziativa privata che, e soprattutto, da quello dell’azione politica, assolutamente indispensabile.


 

Efficienza Energetica 2018 – Rapporto ENEAultima modifica: 2018-06-25T11:54:29+02:00da albatros-331
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