EFFICIENZA ENERGETICA O RISPARMIO DI ENERGIA?

Che cosa è in definitiva l’efficienza energetica? Abbiamo tutti ben chiaro il significato di questo concetto?

Soprattutto: il concetto di efficienza energetica è uguale e condiviso per ognuno di noi o ciascuno ha una propria idea in merito sull’argomento?

Sicuramente almeno un equivoco si è creato, da quando l’argomento energia è assurto all’onore della cronaca e la discussione è divenuta generale.

Alcuni tendono a confondere (almeno a sovrapporre) l’idea di efficienza energetica e quella di risparmio energetico.

Era giocoforza accadesse questo, perché l’efficienza di un sistema o di un processo è inevitabilmente abbinata a quella di una riduzione dei costi e, nel caso dell’energia, dei consumi.

In realtà consumare meno energia per un processo o risparmiare energia tout court non è esattamente la stessa cosa.

Efficienza energetica può significare, quindi, per qualcuno un modo per continuare ad espandere l’economia mondiale utilizzando fonti diverse da quelle fossili, non rinnovabili e pesantemente inquinanti; per altri è solo un passaggio necessario, ma non sufficiente ad una reale riduzione del fabbisogno energetico della nostra società. Il passo successivo è una modificazione anche importante di abitudini e stili di vita, per giungere addirittura ad una decrescita industriale e quindi ad una nuova filosofia esistenziale.

Questa seconda ipotesi di lavoro può sembrare estremista e radicale a coloro che difendono, anche con alcune valide ragioni, i livelli di sviluppo e di benessere raggiunti da una parte cospicua dell’umanità negli ultimi decenni, convinti come sono che solo il continuo sviluppo tecnologico e industriale possa garantire anche in futuro, standard di vita ottimali e per un sempre maggior numero di individui.

Non è del tutto vero. Anche l’efficienza energetica, così come le cosiddette fonti rinnovabili, possono avere un impatto ambientale importante sul pianeta se immaginate e indirizzate nel loro utilizzo verso obiettivi di crescita potenzialmente illimitati.

Depauperazione e consumo di territorio con relativa distruzione o radicale modifica dell’habitat tradizionale di intere popolazioni e comunità, sfruttamento di minerali e smaltimento di sostanze, spesso altamente tossiche, unito al problema, non secondario, dell’alimentare costantemente una popolazione potenzialmente sempre in crescita, rappresentano problemi non diversi dall’inquinamento attuale dovuto all’uso del petrolio e derivati o del carbone ed alla loro progressiva rarefazione, o al buco nell’ozono.

“Fare di più con meno” “Fare meglio con meno”? Bisognerà trovare, come al solito, un compromesso, o necessita una scelta ben chiara e radicale?

Si tratterà poi di una vera scelta o saremo forzati in una determinata direzione da eventi che solo in parte possiamo dominare?

Già ora vediamo come i cambiamenti climatici rappresentino una realtà con cui fare i conti, mentre, non solo qui in Europa; l’idea di progresso tecnologico sembra separarsi in modo sempre più netto da quella di progresso sociale, di lavoro e benessere per tutti.

Sfida della crescita” quindi o “Sfida della sopravvivenza”?

Progettare e gestire l’efficienza energetica

EFFICIENZA ENERGETICA O RISPARMIO DI ENERGIA?ultima modifica: 2015-04-10T18:44:19+02:00da albatros-331
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